Lobuche (6119 m.) 2024, partenza il prossimo autunno!

Il trekking parte dalla caotica e affascinante città di Katmandu (1400 m.), da qui con un piccolo aereo si raggiunge il villaggio di Lukla (2860 m.) il cui aeroporto regala subito le prime emozioni dell’avventura. La prima parte del cammino si sviluppa nella famosa Valle dell’Everest, patria del popolo Sherpa. In due giorni si raggiunge Namche Bazar (3440 m.), centro economico della Valle; qui verrà dedicata una giornata alla visita del monastero di Kumjumg, una perla della tradizione buddista e della cultura Sherpa famoso perché i monaci buddisti vi custodiscono gelosamente lo scalpo dello Yeti. Si prosegue poi nella valle di Gokyo per raggiungere gli omonimi laghi e salire il Gokyo Peak (5300 m): da qui si possono ammirare tutte le cime circostanti, tra cui tre maestosi ottomila: Everest, Lhotse e Cho Oyu. Passando dal villaggio di Phortse (3.810 m.) si raggiunge Lobuche (4.910 m.)  e si effettua l’escursione al Kala Patthar (5.550 m.) con grandiosa vista su Everest, Nuptse e Lhotse. Si ha infine la possibilità della salita al Lobuche Peak (6.119 m.). La vetta è facoltativa e non pregiudica il proseguimento del giro ad anello che costituisce il trekking. Il ritorno prevede prevede la visita del monastero di Thyangboche (3867 m.) prima di raggiungere di nuovo il paesi di Namche e Lukla.

Per qualsiasi informazione contattate Fabio Iacchini: +39 347 0423333 – iacchini.fb@gmail.com

Lobuche (6119 m.) primavera 2024, si parte!

Mera Peak (6476 m) 2023, ecco le foto!

Un trekking spettacolare, un’avventura indimenticabile tra i colossi himalayani, un’ esperienza difficile da raccontare a parole: il cammino con meta la cima del Mera Peak (6476 m.) è stata effettuato da Fabio e clienti tra fine ottobre e inizio novembre e la vetta è stata raggiunta in una bella giornata partendo da campo 1 a 5.700 m. e impiegando circa 2 ore e 40 minuti. Impagabile la vista dalla vetta di Everest, Lhotse, Nupse, Manaslu, Cho Oyu e Kangchenjunga,  ottimo sia l’avvicinamento che il rientro a Katmandu, bravi tutti!

Trek Peak 2023: Mera Peak (6476 m.) con gli sci!

Con partenza a metà ottobre la meta in programma quest’anno è il Mera Peak (6476 m) da raggiungere con gli sci e le pelli oppure calzando i ramponi: una spedizione da sogno per chi ama l’avventura e ha desiderio di combinare trekking, alpinismo ed eventualmente sci sulle meravigliose nevi himalayane. La vetta è facoltativa e non pregiudica il proseguimento del giro ad anello che costituisce il trekking: per chi non se la dovesse sentire è possibile attendere al campo base a quota 5045 m. per poi ripartire con i compagni di cammino.

Il Mera Peak svetta in una zona isolata ai margini della regione del Khumbu e rimane uno dei migliori punti panoramici dell’Himalaya con vista su Everest, Lhotse, Nupse, Manaslu, Cho Oyu e Kangchenjunga oltre che su innumerevoli settemila. Questa montagna è tecnicamente affrontabile con una discreta esperienza alpinistica, una buona forma fisica e un grande spirito d’avventura e, vista la quota molto rilevante, offre a chi l’affronta indiscussa soddisfazione.

A breve verrà pubblicato il programma dettagliato, stay tuned!

Trekking Makalu Base Camp 2022, ecco le foto!

Il trekking ha riscosso successo per tre motivi: da una parte il passaggio repentino da un ambiente di giungla a un contesto alpino dal fascino irresistibile, quello dei maestosi 8000 himalayani, ha dato modo di spaziare con i sensi attraverso realtà naturali e umane tanto vicine quanto differenti; in secondo luogo il Campo degli Svizzeri, raggiunto al termine del percorso a piedi, ha offerto una visione frontale e ravvicinata del “Grande Nero” assai rara da incontrare raggiungendo altri campi base in Himalaya. Infine il rientro in elicottero non ha lasciato dubbi sulla bontà del programma: più che di un trasferimento in volo si è trattato di un lasso di tempo in grado di meravigliare gli occhi di chi sa osservare in modo che il ricordo resti indelebile e l’anima risulti colpita nel profondo.

Trekking Nepal 2022

Parco Nazionale del Makalu – Barun

Campo Base Makalu con panoramico rientro in elicottero

Questo Trekking esplora una grande varietà di paesaggi: si scoprirà la caotica Katmandu, una fusione di culture e religioni millenarie, profumi ed odori, spiritualità e umanità uniche nel loro genere. Si entrerà poi nella selvaggia natura, partendo da 400 metri fino ad arrivare a 5500 metri di altezza al cospetto del Makalu (8463 m), la quinta montagna più alta della terra. Questa fusione fra anima e natura porterà ad immergersi in diversi ambienti ed habitat escursionistici, dalla giungla, alle risaie, alle più imponenti e maestose vette himalayane: Everest, Makalu, Lhotse, Nupse e Chamlang. Il Trekking proposto, non sarà solo una camminata o un osservare un’area incontaminata e poco percorsa in Nepal, sarà un viaggio dentro sè stessi assaporando profondamente una nuova realtà dalla quale, sicuramente, ne uscirete trasformati.

PROGRAMMA QUOTA DISLIVELLO SISTEMAZIONE
Giorno 1 Partenza da Milano Malpensa n.d. n.d.
Giorno 2 Arrivo a Kathmandu 400 m n.d. Hotel
Giorno 3 Visita a Kathmandu 400 m n.d. Hotel
Giorno 4 Volo a Tumlingtar (440 m) e jeep fino a Num (4/5 ore di strada) 1490 m n.d. Lodge
Giorno 5 Num a Sheduwa (5 ore di cammino) 1530 m +40 m Lodge
Giorno 6 Sheduwa a Tashi Gaun (4 ore) 2065 m +535 m Lodge
Giorno 7 Tashi Gaun a Kongma La (7 ore) 3562 m +1497 m Lodge
Giorno 8 Kongma La a Shipton Pass (4216 m) a Dobate (Mumbuk) (7 ore) 3550 m -12m Lodge
Giorno 9 Dobate a Yangri Kharka (5 ore) 3610 m + 60 m Lodge
Giorno 10 Yangri Kharka a Langma Le (Jya Kharka) 4510 m + 100 m Lodge
Giorno 11 Langma Le (Jya Kharka) a Hillary Base Camp 4870 m + 360 m Tenda
Giorno 12 Campo avanzato e cima panoramica 5500 m + 630 m Tenda
Giorno 13 Volo in elicottero a Lukla 1530 m n.d. Lodge
Giorno 14 Volo aereo a Kathmandu 400 m n.d. Hotel
Giorno 15 Kathmandu 400 m n.d. Hotel
Giorno 16 Volo per l’Italia n.d.

La prima parte del percorso si svolge in ambienti di giungla e risaie seguendo il corso di uno dei fiumi più estesi corsi d’acqua del Nepal, Arun Khola, fino al paesello di Tashi Gaun. Il giorno seguente ci si alza di quota e si affronta prima Kongma La (3550 m) e poi Eric Shipton Pass (4216 m). Si prosegue attraverso il Makalu Barun National Park in un ambiente più alpino e selvaggio nel quale si possono contemplare da una prospettiva unica e incomparabile alcune delle vette simbolo dell’Himalaya: Everest, Makalu, Lhotse e Chamlang.

Giunti a Hillary Base Camp (4870 m) il programma prevede un’escursione al campo base avanzato (5500 m) del Makalu (8463 m) e ad una cima panoramica al cospetto della maestosa e ripida parete ovest del “grande nero”.

Il rientro a Lukla del giorno seguente avviene in elicottero con un grandioso volo che va a sorvolare le valli del Barun – Makalu e del Khumbu – Everest; da Lukla con un volo aereo si rientra infine a Kathmandu.

CON PARTENZA DA MILANO MALPENSA AI PRIMI DI NOVEMBRE, IL PROGRAMMA DEL TREKKING RIMANE SOGGETTO A PICCOLE VARIAZIONI DOVUTE ALLA METEO E ALLE CONDIZIONI GENERALI.

La quota di partecipazione comprende: volo aereo Milano Kathmandu andata e ritorno, taxi da e per l’aereoporto, albergo con prima colazione a Kathmandu, trekking permit, tende, tassa di entrata al parco nazionale del Makalu – Barun, assicurazione, portatori a disposizione del gruppo per tutta la durata del trekking, servizio di pensione completa durante il trekking, Guida Alpina italiana a completa disposizione.

Non comprende: certificato di avvenuta vaccinazione Covid 19 (green pass), tassa di entrata in Nepal, tasse aereoportuali alla partenza dal Nepal, pasti e cene a Kathmandu, bevande, mance, taxi, assicurazione sugli infortuni e tutto quello non espressamente indicato nella presente.

  • Per i voli Milano-Kathmandu il bagaglio non deve superare i venti chili
  • Si consigliano vaccinazioni antitetanica, antitifica e antiepatite A

ATTREZZATURA:

Scarpe da trekking, diverse paia di calze e calzettoni, calzamaglia, pantaloni da trekking e/o da alta montagna, copri pantaloni in gore tex o simili, magliette di cotone e/o intimo sportivo traspirante, dolcevita, pile o wind stopper, giacca a vento calda con buona imbottitura, occhiali da sole, cappello caldo e cappello da sole, guanti in pile e imbottiti, creme solari (fattore protettivo minimo 8), sacco a pelo caldo, zaino, borsa da toilette con piccolo pronto soccorso per uso immediato, asciugamano personale, pila frontale, borraccia o termos, qualche goloseria personale, bustine di integratori salini, passaporto valido per l’anno in corso e con una scadenza minima di nove mesi, moneta estera in dollari o euro di grosso taglio (50 o 100), due fotografie formato tessera.

Per qualsiasi informazione contattate Fabio:

+39 347 0423333 – iacchini.fb@gmail.com

Trekking in Nepal 2022, si parte!

Il trekking del prossimo autunno, con partenza a metà ottobre, avrà come meta il il campo base del Makalu che con i suoi 8463 metri di altitudine è la quinta montagna più alta della terra. Il viaggio sarà di due settimane con un percorso all’interno dell’area protetta del parco nazionale del Makalu – Barun; a breve verrà pubblicato il programma dettagliato.

Per qualsiasi informazione contattate Fabio:

+39 347 0423333 – iacchini.fb@gmail.com




Che cosa è lo sci? Fabio intervistato da Skialper.

Attraverso un post pubblicato qualche giorno fa sulla pagina Instagram di Skialper, Fabio con l’esempio dello sport pone l’accento su quanto sia importante non smettere mai di avere come punto di riferimento persone che ti possano stimolare a crescere sempre; un intervento breve e incisivo accompagnato dalle fotografie di Claudio Zana della discesa del Canalone della Solitudine.

Laila Peak 1997: Fabio e compagni raggiungono la vetta, è la prima salita ufficiale! L’articolo su montagna.tv

Da poco edito sul montagna.tv, l’articolo che Gian Luca Gasca dedica al Laila Peak e alla storia delle imprese alpinistiche che hanno preso luogo su questa montagna dalla linea inconfondibile e magnetica descrive la prima salita ufficiale, avvenuta cioè con un regolare permesso rilasciato dalle autorità, compiuta nel 1997 da Fabio Iacchini, Paolo Cavagnetto, Camillo Della Vedova, Giovanni Ongaro e Guido Ruggeri; Fabio e Cavagnetto furono i primi a raggiungere la vetta mentre gli altri componenti arrivarono in cima il giorno seguente.

Fabio durante un trekking in Nepal.

Il Laila Peak è una montagna nella valle di Hushe vicino al ghiacciaio del Gondogoro nella catena del Karakoram. Situato a Gilgit-Baltistan, in Pakistan, ha un’altitudine di 6.096 metri; la sua una caratteristica forma a lancia e la parete nord-ovest con una pendenza di 45 gradi che si sviluppa lungo 1500 metri hanno attirato alpinisti da tutto il mondo e questo prezioso contributo da leggere su montagna.tv ne racconta le vicende.

Yak Tour sul Monte Rosa con Tamara Lunger e Marco Spataro.

A conclusione di un’estate alpinisticamente piuttosto intensa Fabio ha collaborato al progetto Tamara Tour Italia accompagnando l’atleta altoatesina alla Punta Dufour (4633 mt), alla Nordend (4609 mt) e alla Zumstein (4563 mt); con loro c’era la guida alpina di Champoluc Marco Spataro che ha descritto l’esperienza con un articolo sulla pagina web di Planet Mountain.

Le spettacolari immagini che seguono, prodotte da Fabio durante l’itinerario, sono un invito all’alta montagna davvero forte e difficile da non accettare!

Cliccate sulle immagini per ingrandirle e per qualsiasi informazione contattate Fabio +39 347 0423333 iacchini.fb@gmail.com

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